Le amiche, tante e tutte sorridenti, la cena, si, quella A Casa di Carla, i colori, quelli che sanno d’estate, e poi il piatto (uno, per tutto, ma pieno di mille emozioni)!!
E poi c’erano i miei bicchieri, quelli dipinti a mano, realizzati in linea con i colori della tavola (pensata e curata nei minimi particolari) … e che sono stati realizzati come “pensiero” per chi, l’altra sera, ha avuto il piacere di trascorrere la lunga serata con me … in leggerezza.
E ancora il menù … colorato, fresco e ricco di dettagli golosi, la torta ai lamponi con una leggera “bagna” alla rosa … e poi i fiori, che incorniciavano il verde della tavola rendendola come un prato in piena esplosione primaverile …
Inutile dire che la serata è stata perfetta … un mix di eleganza, sorrisi e bon ton … il caldo?!
Ancora una cena “A Casa di Carla” (come la chiamo io), amici di tanto tempo fa, un’atmosfera leggera, un menù, di quelli scritti a regola d’arte (come piacciono a me), i piatti studiati uno per uno, cercando di accontentare i gusti di tutti, la tavola, quella sì che era molto delicata, con i toni chiari e del giallo …
Credo che i miei ospiti (e di mio marito) siano stati bene.
Io mi sono divertita … e il tempo, ahimè, è volato!!
Voglio iniziare dalla fine … cioè, dal dolce, lasciandovi la mia Torta delizia … da realizzare con poche e semplici mosse!
Ingredienti (per 10 persone):
2 basi di Pan di Spagna già pronte
2 confezioni di frutti di bosco surgelati
150 gr di zucchero semolato
1 confezione di panna Hopla da 500 ml
8 sfoglie di Matilde Vincenzi
500 gr di yogurt greco magro
80 ml di rum per dolci
Polverina dorata commestibile
1 cerchio per torta apribile dello stesso diametro del pan di Spagna
Procedimento:
In una pentola a sponde alte versare i frutti di bosco e lo zucchero semolato e cuocere circa 15 minuti, mescolando a fuoco basso senza coperchio. Lasciar raffreddare bene.
Prendere una tortiera apribile dello stesso diametro del Pan di Spagna, privarla della base e poggiarla su un piatto da portata. Inserire il primo disco di Pan di Spagna e bagnarlo con parte del succo dei mirtilli mescolato al rum. In una ciotola montare la panna e aggiungere lo yogurt greco. Versarne una buona parte sul disco imbevuto. Aggiungere i frutti di bosco ben scolati su tutta la superficie. Coprire con il secondo disco di Pan di Spagna. Inumidirlo con la bagna e aggiungere un sottile trato di panna e yogurt. Sbriciolare sulla superficie le millefoglie Vicenzi. Nebulizzare con la polvere dorata commestibile e riporre in freezer per tre ore circa. Togliere dal freezer 10 muinuti prima di servire a tavola. Sollevare leggermente la tortiera apribile, sfilandola dal dolce. Servire a tavola a fette.
Torta delizia ai frutti di boscoTorta delizia ai frutti di bosco
La RED VELVET CAKE … non poteva non essere “lei” la regina della mia “cena per la Festa di San Valentino” #acasadicarla ♥️
Ha stupito anche me … forse per il suo colore (che faceva da pendant al mio vestito o ai tanti palloncini e cuoricini sparsi per casa e sulla tavola … ) … o forse perché sono riuscita a realizzarla pur non avendola mai preparata …
Faccio sempre così: esperimenti su esperimenti 😅 … anche con il rischio (alto) di fallire …
Beh, vi lascio ricetta e procedimento (ma anche qualche scatto … di tutto)
Ingredienti (per uno stampo di 24 cm di diametro):
380 gr di zucchero semolato
150 gr di burro morbido
3 uova medie
Colorante rosso liquido (30 gr)
Un pizzico di sale
50 gr di cacao amaro
300 gr di yogurt bianco
380 gr di farina manitoba
Una bustina di lievito per dolci
Per la farcia:
600 gr di panna Hopla’ da montare
300 gr di formaggio cremoso (tipo Philadelphia)
3 Rose rosse
Procedimento:
n un robot da cucina montare il burro con lo zucchero. Aggiungere le uova e continuare a montare. Aggiungere il colorante e continuare a mescolare. Unire il cacao setacciato. Mescolare bene. Setacciare la farina insieme al lievito direttamente nella ciotola del robot da cucina. Mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo. Versare nello stampo unto e infarinato e cuocere per circa 40 minuti a 180 gradi. Lasciare raffreddare (io ho utilizzato il “pan di Spagna rosso il giorno dopo). In una ciotola montare la panna e poi aggiungere il formaggio. Mescolare bene. Farcire la torta (io tre strati) e poi coprirla di farcia decorandola come in foto.
L’altro giorno vi ho accennato alle mie “cene”, quelle che ho chiamato “dandomi un tono” … A CASA di CARLA #acasadicarla
Ho deciso. Tanto tempo chiusi in casa, poi, la voglia di non stare chiusi e di cogliere ogni occasione per uscire: cene, pranzi, apertivi …
Sarà il freddo invernale, sarà che mi frullano sempre nuove idee, sarà che mi piace cucinare, sarà che mi piace la buona tavola e pure la bella tavola e la bella gente e … che mi piace chiacchierare e stare in compagnia …
Sarà tutto questo insieme e forse altro … che ho voluto inventarmi un “format” di cena tutto mio, senza una cadenza particolare, senza imposizioni, con un menu studiato di volta in volta nei particolari … delle cene, insomma, che mi facciano stare bene!!
L’altra sera, ancora amici, ancora cibo, ancora fiori e … tante POLPETTE dall’antipasto al dolce!
Voglio raccontare un po’ delle mie cene “a lume di candela”
Non chiedetemi dove l’avevo letto … ricordo soltanto che l’idea mi piacque subito!
Di cosa sto parlando!?
Di organizzare ogni sabato sera, a casa, in famiglia e durante il lockdown, una cena raffinata, dalla preparazione del piatto a quella della tavola, per cercare di superare i momenti difficili, tenersi impegnati e, al tempo stesso, non dimenticare che dalle situazioni negative, a volte, possono nascere cose positive, uniche e irripetibili!
E dopo circa un anno di sabato sera trascorsi ai fornelli, tra le mura di casa, alle prese con piatti, stoviglie, tovaglie preziose, menu nuovi e colorati, frutta e verdura di stagione, spezie profumate, immersa in un’atmosfera intima e familiare … vi confesso che non mi sono pentita!
Panna cotta alla frutta di stagione
E lo rifarei senza esitazione!
Anzi, prima o poi tutto questo credo che lo rimpiangerò, nonostante la fatica e l’impegno considerevole e, a volte, le lamentele e le critiche della mia famiglia (chi non voleva il pesce, chi non mangiava quel tipo di verdura, chi voleva una cucina più tradizionale e non innovativa e diversa, …).
Voglio lasciare qui nel mio “blog di cucina” qualche immagine, per non dimenticare questi momenti … e, anche qualche simpatico aneddoto!
Le candele e i fiori sempre a tavola, che cambiavano colore a seconda del tema della serata … mio marito che non riusciva a vedere mio figlio seduto al suo lato opposto per la presenza del vaso di fiori (che, trascorsi i primi cinque minuti, veniva preso e spostato altrove); le candele “accese” che impedivano movimenti liberi tra le portate e l’immancabile e conseguente “puzza” di pollo bruciato 😁
La pizza al piatto da asporto di “Paolo” (una pizzeria vicino casa) ordinata dai miei figli, perché il menu della sera non era di completo gradimento …
Ma tutto questo ha fatto parte del gioco … e mi sono divertita …
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