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Siamo nel mese di ottobre e, sicuramente, siamo nel pieno del periodo della zucca; sicuramente vi avevo promesso che avrei provato presto a realizzare le pepite di pollo … ma non vi avevo detto che le avrei unite tra di loro … intendo la zucca e il pollo!!

Una sorpresa piacevole e gustosa anche per chi non adora mangiare “POLLO”!

Ingredienti (per 12 polpettine):

  • 150 gr di petto di pollo a fette
  • 1 uovo intero
  • 2 cucchiai di caciocavallo grattugiato (altrimenti va bene il parmigiano)
  • 2 etti di zucca 🎃 
  • 2 cucchiai abbondanti di pangrattato 
  • Sale
  • Pepe nero
  • Prezzemolo 
  • Olio evo 
  • Olio di semi per friggere
  • Carta assorbente

Procedimento:

In una padella versare un giro di olio evo, la cipolla tritata e, dopo aver soffritto un paio di minuti, aggiungere la zucca a dadini. Salare e pepare. Aggiungere il prezzemolo fresco tritato. A parte, lessare il petto di pollo (se lo si vuole più saporito, farlo scottare con un pò di olio, acqua e vino bianco in una padella antiaderente).  In una ciotola a bordi alti, mettere la zucca e il petto di pollo cotto e tritare finemente (io ho utilizzato il BimbyTM6). Aggiungere  l’uovo intero, il caciocavallo grattugiato, sale e pepe a piacere e mescolare. Aggiungere il pangrattato e mescolare ancora, fino a ottenere un impasto di una giusta consistenza (come per le polpette). Formare con le mani le polpettine (della grandezza di una noce) e friggerle in abbondante olio di semi a temperatura. Scolarle su carta per fritti o assorbente.

Servire le polpette calde. Per chi vuole un ciuffetto di maionese vegana o altro tipo di salsa.

Da protagonista: la bresaola.

Mini blinis al pistacchio, tagliati come un fiore e guarniti con bresaola, stracciatella di burrara, granella di pistacchio e foglia di spinacino a crudo.

Io abbinerei un buon vino da aperitivo o, meglio, un bicchiere di bollicine. Ma siccome non sono un’esperta sommelier, per l’abbinamento faccio scegliere a voi!! 

Con il supplì al telefono sono tornata bambina! E’ una ricetta tipicamente laziale: polpette di riso al pomodoro dalla forma allungata con un cuore morbidissimo di mozzarella filante… ma ormai da anni diffusa in tutta Italia. 

Originariamente era considerata una ricetta del riciclo, perché preparata con riso avanzato (infatti, può essere utilizzato qualsiasi tipo di riso).