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Le polpette di carne al sugo, quelle morbide morbide che piacciono a tutti (bambini compresi).

Ricordo con nostalgia le polpette della nonna, che, ogni domenica, quando noi nipoti andavamo a trovarla, assieme alla ciambella al profumo di limone, ci preparava le polpette al sugo da accompagnare allo spaghetto alla chitarra.

Oggi ho voluto riproporle … la mollica di pane resa morbida per la presenza del latte e poi ben strizzata, le rendono veramente speciali!


Ingredienti:

  • 500 gr di carne macinata di vitello
  • 2 uova intere
  • 4 cucchiai di parmigiano grattugiato 
  • 1 pizzico di noce moscata 
  • Mollica di pane raffermo senza crosta bagnata nel latte e strizzata bene
  • 1 piccolo aglio a pezzetti
  • sale qb
  • pepe qb
  • prezzemolo fresco
  • olio per friggere

per il sughetto …

  • 800 ml di polpa di pomodoro
  • Olio EVO
  • Sale 
  • Basilico fresco
  • 1/2 Cipolla o uno spicchio di aglio (se troppo denso aggiungere un pò di acqua)

Procedimento:

In una ciotola ammorbidire la mollica di pane con un po’ di latte e farlo riposare 10 minuti. 

In un recipiente a bordi alti amalgamare la carne macinata con gli altri ingredienti e, infine, aggiungere il pane strizzato. Formare delle polpette e friggerle nell’olio a temperatura. Devono essere appena dorate e restare morbide. Preparare il sughetto di pomodoro e basilico e adagiarvi le polpette delicatamente facendole sobbollire per circa 10 minuti a fuoco basso, coperchiando. Servire calde completando con qualche foglia di basilico fresco. 

Polpette al sugo
Polpette al sugo

Sulle navi, oltre che come cibo, il baccalà fungeva da barometro, perché, tenendolo appeso sotto sale, con delle corde, quando gocciolava significava che era in arrivo una tempesta!

Ieri sera avevo voglia di baccalà in umido e, per smorzare un pò il suo sapore forte, ho pensato di abbinarlo alla dolcezza delle cipolle rosse di Tropea e a quella dei pomodorini ciliegini.

Un secondo piatto di pesce niente male e, se qualcuno proprio non può resistere, consiglio una bella spolverata di peperoncino rosso piccante prima di servirlo a tavola.

I totani in umido, arricchiti da sapori e colori, rappresentano un piatto perfetto da portare in tavola: un secondo di pesce ricco, veloce e al tempo stesso gustoso, da preparare in poche e semplici mosse.

Ieri sera sono stati un vero e proprio “salva cena”: pochi minuti in cottura (altrimenti diventano gommosi), un pò di peperone verde piccante e qualche strisciolina di peperone rosso arrostito … speciali sia per la vista che per il palato.

Se volete, al momento di servire, potete aggiungere anche qualche fetta di pane bruschettato.


Ingredienti (per due persone):

  • Totani medi
  • 1 spicchio di Aglio
  • 10 Pomodorini gialli
  • qualche filetto di peperone rosso arrostito
  • Olio extravergine d’oliva qb
  • Basilico fresco
  • 1/2 Peperone verde piccante

Preparazione:

In una padella capiente, far rosolare l’aglio e il peperone verde piccante tagliato a pezzetti nell’olio EVO; aggiungere i pomodorini gialli (freschi privati del picciolo o in barattolo) e schiacciarli con una forchetta in cottura. Salare e cuocere per 5 minuti aggiungendo un pizzico di sale e il basilico a pezzetti. Aggiungere i totani tagliati a rondelle e far cuocere in padella coprendo con il coperchio per almeno 10 minuti circa a fuoco basso.

Tre minuti prima di spegnere il fuoco, aggiungere i peperoni rossi arrostiti tagliati a listarelle. Mescolare.

Servire e degustare caldo con un filo di olio EVO a crudo e basilico fresco.

Si dice che “una rondine non fa Primavera” … è vero … ma, secondo voi, invece, un piatto può fare Primavera?

Asparagi verdi, pomodorini al forno e pancetta tesa croccante … una tagliatellina all’uovo e la mia tavola si è riempita di colori e di Primavera.

Vi lascio la ricetta e il procedimento qui …


Ingredienti per 4 persone:

  • 400 gr di tagliatelle all’uovo
  • 20 pomodorini ciliegini
  • origano
  • 15 asparagi verdi
  • 6 fettine di pancetta tesa
  • olio evo
  • aglio (1 spicchio)
  • sale
  • pepe

Procedimento:

In una padella capiente versare un filo di olio evo e lo spicchio d’aglio incappucciato. Far soffriggere per un minuto e aggiungere gli asparagi tagliati a pezzetti, completare aggiustando di sale e pepe.

Lavare e tagliare i pomodorini a metà, sistemarli in una teglia con origano, sale e olio e infornarli a 190 gradi per circa 15 minuti.

In una pentola a bordi alti versare acqua del rubinetto, salarla e portarla ad ebollizione. Buttare giù la pasta e scolarla al dente. Versarla nella padella con asparagi e pomodorini e aggiungere la pancetta tesa dopo averla resa croccante in una padella antiederente. Servire calde.

L’altro giorno mi sono dimenticata… 

Tra le tante cose che amo particolarmente (in cucina), ci sono le TORTE RUSTICHE (non importa se con le verdure, i salumi, i formaggi … ), l’importante è che siano TORTE RUSTICHE 😀

Ieri sera ho messo mano ai soliti avanzi e a tre piccole zucchine verdi comperate un paio di giorni fa; poi ricotta avanzata, mozzarella da terminare, qualche altro piccolo ingrediente e un rotolo di pasta sfoglia già pronta. 

Beh, il risultato è stato … quello che vedete! SUPER  … ve lo garantisco!


Ingredienti:

  • 1 rotolo di pasta sfoglia tonda già pronta 
  • 1 uovo
  • 2 cucchiai di ricotta 
  • 3 cucchiai di parmigiano grattugiato 
  • 2 cucchiai di besciamella 
  • 5 fette di mozzarella
  • 3 zucchine piccole tagliate a rondelle
  • Sale 
  • Pepe  

Procedimento:

Munirsi di una tortiera apribile da 18 cm di diametro.

Cuocere le zucchine – tagliata a fette – in una padella con poco olio e sale. 

In una ciotola rompere l’uovo, aggiungere la ricotta, un pizzico di sale, il parmigiano, la besciamella, il pepe, la mozzarella a dadini, le zucchine cotte e mescolare bene. 

In una teglia tonda disporre la pasta sfoglia (l’ho ridimensionata per ricavare qualche striscia di copertura), versare la farcia e coprire con le strisce di pasta sfoglia leggermente arrotolate su se stesse. 

Ripiegare i bordi e Infornare a 190 gradi per 25 minuti. Risulta pronta quando sopra diventa dorata.

Servire calda tagliata a fette (ma è buona anche fredda)! 

Era arrivata la Primavera … ma ultimamente si è persa …

Io non mi rassegno al freddo e alla pioggia … almeno in cucina, cercando di far tesoro delle primizie del periodo e preparando piatti che mi mettano un po’ di allegria … 

Queste piccole tartellette (facili da preparare) fanno tornare il sorriso e mettono di buonumore (provate a replicarle … vedrete l’effetto benefico anche su di voi)! 

La particolarità ?!? 

Leggete subito la ricetta … vi posso solo anticipare che non c’è per niente burro. 


Ingredienti:

Stampi per 20 tartellette

  • 250 gr di farina 00
  • 50 gr di semola di grano duro
  • 3 cucchiai abbondanti di parmigiano reggiano o grana
  • 120 ml di olio extravergine di oliva
  • 2 uova
  • 50 ml di vino bianco secco
  • Pepe qb
  • Acqua fredda (facoltativo)
  • 2 zucchine medie
  • 1 peperone rosso
  • 100 gr di pisellini primavera 
  • 1/4 di Cipolla bionda 
  • Olio evo qb
  • Sale qb
  • Basilico 
  • Un po’ di parmigiano da spolverare 

Procedimento:

In una coppa ampia setacciare le farine e amalgamarle con il parmigiano, creando una piccola fontana, dove mettere gli altri ingredienti. Versare l’olio d’oliva, le uova e il pizzico di pepe, e, se si vuole, 50 ml di vino bianco freddo. Mescolare e incorporare man mano la farina.

Qualora l’impasto risultasse un pò troppo asciutto, aggiungere un po’ di acqua naturale fredda. La consistenza della pasta frolla salata con olio e parmigiano dovrà essere morbida ma non appiccicosa. Appallottolarla e coprirla con pellicola trasparente e metterla a riposare in frigo per mezz’ora.

Dividerla in più parti creando la base delle tartellette e cuocere in forno a 180 gradi per 15 minuti.  

In una padella ampia, versare un filo di olio EVO, e un trito di cipolla. Aggiungere le zucchine tagliate a rondelle sottili (lavate e mondate), il peperone a pezzettini e i pisellini. Un pizzico di sale e cuocere per qualche minuto aggiungendo alla fine il basilico fresco tritato. Versare in parti uguali sulle basi di frolla cotte e guarnire con una spolverata di parmigiano e qualche fogliolina di basilico fresco. 

Volevo postare un piatto salato … 

Poi, ho pensato:”Ma è lunedì! … meglio un dolcetto, sicuramente mette più allegria e ci fa affrontare meglio la settimana lavorativa”!

E così ho fatto! 

Questa crostata senza burro … con zucchero integrale, l’ho preparata in occasione di un pomeriggio speciale … dove c’erano tante borsette chic e tanti gioielli home made … e, devo ammettere, preparata di grande fretta, ha riscosso un discreto successo 

Vi lascio la ricetta nei commenti! … dovete solamente procurarvi (a parte la frolla all’olio), ricotta, frutti di bosco (quelli congelati) e un po’ di marmellata 😊

Pronti per affrontare crostata e una nuova settimana ?! 


Ingredienti:

Per la frolla:

  • 2 uova intere
  • 200 gr di farina per dolci 
  • 70 ml di olio
  • 3 cucchiai di zucchero di canna grezzo
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci 

Per la farcia:

  • 200 gr di ricotta di mucca
  • 150 gr di frutti di bosco decongelati e ben scolati
  • 2 cucchiai di marmellata ai frutti di bosco 

Per guarnire:

  • zucchero a velo

Procedimento:

Per la frolla, aiutandosi con un robot da cucina, mescolare bene olio e zucchero. Aggiungere le uova e poi la farina assieme al lievito. Mescolare bene e lasciare riposare in frigo l’impasto 15 minuti avvolto da pellicola trasparente. 

Mescolare in una ciotola ricotta, frutti di bosco e marmellata. Stendere un una teglia tonda una parte d’impasto come base, aggiungere la  farcia. Con le dita, pizzicare il resto della frolla, coprendo la superficie. 

In forno a 180 gradi per 25 minuti. Lasciare intiepidire e servire con un po’ di zucchero a velo. 

San Giuseppe … tutto il web impazza di Zeppole … da quelle dolci (alla crema gialla, al cioccolato, alla panna, al pistacchio …) a quelle salate con i formaggi … 

Io ?!?

Beh, le mie (fritte e al forno versione mignon) le ho preparate giorni fa (in occasione della cena #ACasadiCarla dedicata alla tradizione della mia città) e vi ho anche postato ricetta e procedimento … 

OGGI, invece, voglio cambiare.

Seguirò sempre la tradizione, ma non della mia regione: una tradizione meno conosciuta a tanti (e fino a ieri anche a me) … quella Molisana, e con la precisione del Borgo di  Riccia (in provincia di Campobasso) con I Calzoni di San Giuseppe – I CAVEZONE – (e, per questo, devo ringraziare i racconti della mia collega Isabella Fanelli).

A Riccia, il giorno di San Giuseppe (ma anche il Primo Maggio) si onora il Santo con un pranzo molto speciale: 13 persone a tavola con 13 portate da servire (e i CAVEZONE fanno parte dei 13 piatti da servire; anzi, sono considerati gli ambasciatori 😊)!!!

Un impasto delicato e vellutato, a base di ceci, miele e/o zucchero ed essenza di cannella o di vaniglia o di cedro. La sfoglia, invece, che poi viene fritta in abbondante olio bollente, è simile alle nostre sfogliatelle teramane.

“I calzoni vengono condivisi, donati e non venduti dalle famiglie che celebrano questa festa” … un po’ come accade per le nostre VIRTÙ. Io sono stata fortunata: avevo nel freezer un piccolo rotolo per le sfogliatelle … il tempo di preparazione, così, mi si è ridotto notevolmente )! 


Ingredienti:

Per la sfoglia:

2 kg di farina di grano tenero

1 uovo

Strutto q.b

Acqua q.b.

Un pizzico di sale

Per il ripieno:

  • 1 kg di ceci
  • Miele e/o Zucchero q.b.
  • Essenza di cannella o di vaniglia o di cedro q.b.

Procedimento:

Per la sfoglia: si inizia versando la farina su una spianatoia, lavorandola con acqua, uovo e sale fino ad ottenere un composto di media durezza. Successivamente si inizia a stendere la sfoglia, con l’aiuto di un mattarello o con la sfogliatrice, creando due sfoglie molto velate e che andranno unte manualmente di strutto.

Si divide la sfoglia a strisce sottili e si sovrappone facendo combaciare quella unta rivolta in superficie. Si arrotolano su loro stesse, continuando ad ungerle, fino a formare dei dischi e poi si lasciano riposare avvolgendoli in un canovaccio. Una volta riposati, si riprendono i dischi e si iniziano a stendere nuovamente, formando delle sfoglie poco meno di 1 centimetro.

Per il ripieno: dopo aver messo a mollo i ceci circa 1 giorno e mezzo prima (oppure già lessati), si lavano bene e si cuociono con un pizzico di sale. Una volta cotti e scolati, si schiacciano, così da ottenere un composto morbido e compatto e si uniscono il miele e/o lo zucchero e l’essenza di cannella o di vaniglia o di cedro (io la cannella).

Si ritagliano le sfoglie, con un attrezzo idoneo, formando dei cerchi, con un diametro di circa 10 centimetri. Su ogni metà dei cerchi si adagia il ripieno e si chiudono formando delle mezze lune.

Per la cottura è necessario friggerli, quindi si riscalda l’olio e si immergono i calzoni, lasciandoli cuocere fino ad ottenere una doratura. Una volta cotti, si lasciano asciugare su carta assorbente. Pronti! 

Le mie pause pranzo sono sempre frettolose (o per un motivo o per un altro). 

Ieri pomeriggio avevo un gran da fare … un po’ di fermento e di preparativi per il MIO POMERIGGIO di DOMANI (non vedo l’ora 🤩)!!!  #acasadicarla 

E così un primo piatto veloce (inventato all’istante e su due piedi)… da ripetere sicuramente perché era veramente gustosissimo! Soprattutto per chi ama i ceci e i gamberetti. 

Ceci già lessati nel barattolo di vetro e gamberi già puliti congelati (di quelli di media misura)! 

Veramente 10 minuti di orologio per avere un piatto così!


Ingredienti per 2 persone:

  • 400 gr di ceci già lessati
  • 200 gr di gamberetti puliti 
  • 2 pomodori pelati 
  • Prezzemolo
  • Olio evo
  • Uno spicchio di Aglio
  • Peperoncino rosso piccante
  • Sale
  • Pane abbrustolito tagliato a dadini

Procedimento:

In una pentola a bordi alti versare 4/5 cucchiai di olio evo, l’aglio e i pomodori pelati schiacciati con una forchetta. Aggiustare di sale e aggiungere un po’ di prezzemolo e il peperoncino piccante a pezzetti. Mescolare e cuocere a fuoco basso per 10 minuti. Aggiungere i gamberetti e cuocere due/tre minuti. 

Versare i ceci già lessati. Mescolare e tenere sul fuoco per circa 5 minuti. Abbrustolire il pane e tagliarli a dadini. Versare la zuppetta nei piatti, aggiungere il pane e un filo di olio evo. Servire. 

Non so a casa vostra … ma da me, nella cesta della frutta fuori al balcone della cucina, ci sono sempre tantissime arance 🍊 (quelle da spremuta, per intenderci) … 

E, ogni volta che le guardo, mi assale sempre la voglia di preparare un dolcetto, morbido e profumato. 

Così, ieri sera, tardi, dopo aver preparato zeppole, pallottine, sughetto con le pallottine e cucinelle varie, mi sono detta: ma una piccola ciambella all’arancia, di quelle che ti inondano la casa di profumo e che ti tirano su il morale quando ti accorgi che il giorno seguente è ancora “lunedì”?!? 

L’ho fatta! Ed eccola qui … seguendo una vecchia ricetta che preparava una mia amica di università.


Ingredienti:

  • 30 gr di burro
  • 30 ml di olio di semi
  • 150 gr di farina per dolci
  • Il succo di un’arancia
  • la scorza di un’arancia 
  • 50 ml di latte 
  • 100 gr di zucchero semolato 
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 4 uova intere
  • Zucchero a velo qb

Procedimento:

In un robot da cucina polverizzare lo zucchero con la scorza del l’arancia. Aggiungere le uova e frullare un paio di minuti. Aggiungere il succo d’Arancia e il latte. Mescolare. Aggiungere il burro morbido e l’olio di semi, poi la farina Manitoba e il lievito in polvere. 

Versare in una tortiera a ciambella imburrata e infarinata di circa 22 cm di diametro e cuocere a 180° per 35/40’. Una volta sfornata e raffreddata spolverizzate di zucchero a velo.