A Campli, in Abruzzo, in uno dei Borghi più Belli d’Italia, è tornata anche quest’anno la Sagra più antica d’Abruzzo, quella della Porchetta Italica, inaugurata nell’agosto 1964 e giunta nel 2023 alla sua 52^ edizione.

Dal 18 al 23 agosto, le vie del piccolo e grazioso borgo farnese, si popoleranno di tanti estimatori e curiosi e si profumeranno di una delle tradizioni più antiche e famose d’Italia: la porchetta italica, bene culturale e simbolo gastronomico della cittadina, tramandato negli anni tra le varie generazioni, una volta presente sulle tavole di nobili, vescovi e principi, e da sempre gustata nelle piazze, in occasione di fiere e mercati settimanali.

Insomma, una vera e propria chicca, equiparata dagli esperti a quella di Ariccia (nel Lazio) e a quella di Gutti (in Umbria), e nata dalla perfetta sinergia tra il Comune e l’Associazione Culturale Pro Loco Città di Campli.

“Un evento che, siamo certi, anche quest’anno, come in passato, riuscirà ad attirare un pubblico numeroso e grandi consensi”, mi confida Diego Di Domenico della Pro Loco.

Come è avvenuto negli ultimi anni, anche questa volta, sono state coinvolte più giurie “tecniche” (per la precisione tre) che si riuniranno durante le varie giornate della manifestazione presso il Ristorante Il Tubero D’Oro di Flora Merucci (da assaggiare sicuramente la porchetta al tartufo), per decretare la Porchetta Vincitrice di questa 52^ edizione, tra le NOVE presenti in gara. Ieri, 18 agosto, si sono riuniti i Giornalisti e gli esperti di comunicazione, oggi e domani, sarà la volta, rispettivamente, degli Sponsor e Stakeholder e degli Esperti di gastronomia ed enologia.

Mi confida Diego Di Domenico che oggi, assieme agli Sponsor e Stakeholder, ci riunirà anche una “baby giuria”, di cinque ragazzini undicenni del luogo, che esprimeranno “quali future leve della nostra tradizione” un loro personale giudizio sulla qualità delle porchette in gara. 

Ma cosa rende la Porchetta Italica di Campli così speciale?

Certamente la qualità del maiale adulto (che pare non debba superare il quintale), il suo disosso, la salatura, l’impiego di un mix di spezie delicate per aromatizzarlo (generalmente sale, pepe, aglio e rosmarino), la legatura a mano e l’utilizzo di legna particolare per la cottura lenta (circa 6/7 ore) nel forno a legna. Un processo ben preciso in cui il grasso si scioglie, la crosta diventa croccante e la carne succulenta e prelibata: una vera specialità.

La Sagra della Porchetta Italica di Campli … “Non una Sagra, ma un’esperienza …”

Carla De Iuliis e Diego Di Domenico
La Porchetta Italica di Campli
Sagra Porchetta Italica Prima giornata 2023
Io e Nico
Taglio del nastro 2023 (foto dal web)
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