Abbiamo già detto che la provincia di Teramo è piuttosto vasta (si estende per quasi 2000 km quadrati), vantando una costa adriatica piuttosto importante, in cui si affacciano sette località balneari, con litorali sabbiosi e clima mediterraneo, dove fioriscono oleandri, palme e pini marittimi.

Il mio cuore appartiene da sempre a Giulianova (essendo per metà giuliese), le cui origini risalgono all’antica Castrum Novum, colonia romana importante per l’attività commerciale. Ma di Giulianova apprezzo molto, oltre alla spiaggia ampia e sabbiosa, ai numerosi stabilimenti balneari e alla sua importante storia, gli innumerevoli manicaretti a base di pesce e non solo, tra cui il Brodetto, che se la batte con quello Vastese, le alici scottadito, la Zuppa di Pasqua (di cui vi svelerò la ricetta di famiglia in un’altra occasione), il brodo con il San Pietro e il piccato di alici per condire la pasta.

Elencherei innumerevoli altri piatti prelibati, che appartengono alla tradizione culinaria di famiglia, ma descrivere e raccontare il Brodetto alla Giuliese mi sembra piuttosto scontato.

Voglio svelare subito i segreti di famiglia (dalla mia bisnonna, passando per mia nonna e, infine, da mia madre … a me): falde di peperone verde e rosso, pomodori verdi da insalata, aglio e cipolla, prezzemolo e tanto peperoncino piccante.

Anche la scelta dei pesci e dei molluschi è importante: assolutamente non mettere il merluzzo e i pesci più duri (da cuocere) vanno messi “per prima” nella padella ampia, facendo attenzione che non si attacchino al fondo: “non mescolare o girare il pesce per armonizzarlo con gli altri ingredienti, ma amalgamare il tutto semplicemente “scuotendo” il tegame”, preferibilmente di coccio. Vongole e cozze, invece, qualche minuto prima di spegnere il fuoco.

Diciamo che preparare il Brodetto alla Giuliese rappresenta … per tutti, una bella sfida!

Ingredienti per 2 persone:

  • 200g tra seppie e totani
  • 400g di pesce San Pietro
  • 400g di coda di rospo
  • 4 pannocchie
  • 2 scampi
  • 2 triglie
  • 2 gallinelle
  • 2 trance di palombo
  • 2 trance di razza
  • 6/7 cozze
  • 15/20 vongole
  • 400g di pomodori verdi da insalata
  • Olio EVO
  • 1/2 peperone verde e 1/2 peperone rosso
  • 1 spicchio di aglio e 1/2 cipolla
  • Prezzemolo
  • Peperoncino piccante
  • Sale qb
  • Per chi vuole, qualche fetta di pane casereccio abbrustolito

Procedimento:

Pulire il pesce (non mi voglio soffermare su questo punto … in pescheria si può acquistare già pulito).

Prendere un tegame ben capiente (preferibilmente di coccio) e mettervi olio EVO, aglio e cipolla a fette sottili; aggiungere i pomodori tagliati a pezzetti, i peperoni verdi e rossi tagliati a piccoli pezzi, le striscioline di seppie, i totani e aggiungere il peperoncino piccante nella quantità preferita. Salare a piacere e cuocere sul fornello per circa 15 minuti.

Trascorso questo tempo aggiungere altro pesce seguendo la tempistica di cottura: iniziare dagli scampi e dalle code di rospo che dovranno essere cotti qualche minuto prima di aggiungere tutti gli altri pesci tagliati a trance e le pannocchie che andranno sistemate sopra gli scampi. Continuare a cuocere per circa 5 minuti e poi aggiungere le triglie.

Infine, aggiungere cozze e vongole giusto qualche minuto prima della fine della cottura.

Portare a tavola molto caldo, accompagnato da fette di pane abbrustolito.

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